ANPI Viadanese, musica di resistenza il 29 febbraio con Mara Redeghieri

"Perchè abbiamo scelto lei? Lo abbiamo fatto - conclude Lucia Anselmi - insieme ad Anpi Viadana, perchè nelle sue canzoni c'è sempre una volontà di rivolta, di resistenza, di memoria preziosa che passa attraverso il diffondersi della musica popolare"

Musica sì, ma sempre di livello. Lasciando da parte mode e tendenze, ma cercando l’anima delle cose, lo spessore, la qualità nei progetti. Pochi concerti ma quelli giusti “Artisti – come spiega Lucia Anselmi – scelti con l’intento di portare artisti di grande spessore culturale, sociale e delle belle umanità. Non ricerchiamo la cover o l’artista alla moda, ma personalità belle”.

Questa la linea scelta anche questa volta dal circolo Gulliver di Dosolo. Sabato 29 febbraio, al cinema Teatro, protagonista sarà Mara Redeghieri.

Una lunga battaglia contro il cancro, quella di Mara che non ha mai smesso di lavorare (e di emozionare).”La malattia – spiega Lucia Anselmi – l’ha poi portata per 16 anni lontana dai riflettori, ma non ha mai smesso di scrivere, ha collaborazione alla stesura dell’album ‘Dispetto’ di Gianna Nannini (1994) e sua è la canzone Meravigliosa creatura. Si è dedicata nel frattempo alla ricerca delle canzoni popolari, del folk. Il 12 maggio 2017 è uscito ‘Recidiva,’ il progetto solista di Mara Redeghieri, nato anche con la collaborazione di vari artisti: Nanni, Bersani, Berti, Giovanari, Marlene Kunz. Un ritorno alla grande!”.

Gli Üstmamò hanno proseguito per la loro strada, rinascendo dalle proprie ceneri nel 2014 e Mara ha seguito la sua, pur non rinnegando mai (anzi ricordandolo con profondo affetto) quel passato.

“Perchè abbiamo scelto lei? Lo abbiamo fatto – conclude Lucia Anselmi – insieme ad Anpi Viadana, perchè nelle sue canzoni c’è sempre una volontà di rivolta, di resistenza, di memoria preziosa che passa attraverso il diffondersi della musica popolare. Lo abbiamo fatto insieme a Rete Rosa perchè essere donna è vita, è poter esprimere liberamente attraverso ogni linguaggio creativo, il propriro pensiero femminile. Lo abbiamo fatto perchè conosciamo la sua voce calda, profonda, capace di emozionarci fin da quando l’ascoltavamo con gli Üstmamò. Quella voce, quelle parole che ci hanno accompagnato nella vita, e che ora ritornano più forti e potenti che mai nel suo nuovo progetto di Futura Umanità”.

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