ANPI Viadanese: Valori antifascisti, Viadana respinge la mozione: l'intervento dell'ANPI

Respingere la mozione per la difesa dei valori antifascisti e costituzionali è un chiaro segnale per non attuare l’obbligo delle istituzioni pubbliche e democratiche di arginare l’emergere o il sussistere di movimenti o associazioni che si richiamano al nazifascismo o che assumono posizioni razziste, xenofobe, antisemite, omofobe

La maggioranza che regge il comune di Viadana ha respinto la mozione che riguardava la promozione e la difesa dei valori antifascisti e costituzionali. Ieri sull’argomento è voluta intervenire l’ANPI di Viadana. Sono tempi cupi (così ha titolo il documento).

Etichettare e pregiudizialmente evitare – spiegano i referenti di ANPI Viadana Paola Longari e Valeriano Rossi – il dialogo con l’altro, chiude l’interlocutore in una torre d’ avorio pericolosa per sé e per gli altri. La necessità di confronto ci porta a pubblicizzare quanto discusso nel Consiglio Comunale di Viadana nella seduta dell’11 febbraio. Ci riferiamo alla mozione per la PROMOZIONE E DIFESA DEI VALORI ANTIFASCISTI E COSTITUZIONALI che, dopo limitata discussione, viene respinta dalla maggioranza del Consiglio Comunale.

La mozione invitava Sindaco e Assessore competente ad effettuare, nell’ambito della propria autonomia amministrativa, una revisione delle disposizioni organizzative e procedimentali, al fine di precludere l’utilizzo di sale e spazi all’interno delle sedi e degli immobili di pertinenza comunale ad associazioni o manifestazioni che si richiamano al fascismo o che abbiano orientamenti razzisti, xenofobi, antisemiti, omofobi e comunque discriminatori; a promuovere nelle scuole e nelle biblioteche comunali iniziative volte alla conoscenza e alla consapevolezza delle radici democratiche ed antifasciste della Costituzione e della Repubblica italiana; a proseguire nell’impegno di mantenere viva la memoria antifascista italiana e viadanese, continuando a collaborare con le scuole e le associazioni attive sul territorio.

La nostra attività di Anpi Viadanese mira a coltivare nel territorio la cultura dell’antifascismo. La città di Viadana ha coltivato e promosso la cultura dell’ antifascismo dal periodo 1943-1945,quando tanti giovani donne e uomini del nostro territorio hanno contribuito in modo sostanziale e unico alla Resistenza, per proseguire poi nel dopoguerra fino ad oggi, perseverando l’intento di diffondere i principi e i valori democratici insiti nella Costituzione, conquistati in quegli anni, come elementi portanti inderogabili della società e della convivenza.

Respingere la mozione per la difesa dei valori antifascisti e costituzionali è un chiaro segnale per non attuare l’obbligo delle istituzioni pubbliche e democratiche di arginare l’emergere o il sussistere di movimenti o associazioni che si richiamano al nazifascismo o che assumono posizioni razziste, xenofobe, antisemite, omofobe.

Preoccupati per l’attuale situazione crediamo nell’ importanza delle radici culturali, perché senza cultura si cade nel cieco pragmatismo. Occorre coltivare il terreno del confronto democratico, alla luce dei valori costituzionali, per disegnare i contorni del futuro“.

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